Un inizio azzurro sfortunato ma ancora tanto da dimostrare: forza Arek, Napoli ti aspetta!

    Minuto settanta di Spal-Napoli, l’Italia partenopea con le mani tra i capelli mentre scorrono in tv le immagini di Arek Milik in lacrime per quello che potrebbe essere l’inizio di un nuovo calvario. Ventiquattro ore dopo la diagnosi che tutti speravano di scongiurare viene confermata: lesione al crociato destro e viaggio immediato verso Villa Stuart per l’intervento del dottor Mariani previsto già domani in giornata.

    Il flashback è di quelli che fanno venire i brividi: poco meno di un anno fa il gigante polacco e i supporters azzurri vivevano gli stessi momenti concitati per un infortunio ancor più grave, la rottura totale del crociato sinistro in occasione di Polonia-Danimarca. La stagione calcistica dell’ex Ajax non si era conclusa nel migliore dei modi, con Arek bloccato da una condizione difficile da ritrovare e da un Mertens nelle vesti di trascinatore, ma in quest’inizio di campionato i presupposti per essere l’arma in più della macchina da goal azzurra c’erano tutti.

    La paura che infortuni del genere frenino la crescita del gigante polacco in maglia azzurra è comprensibile, ma la sensazione che trapela da tutto l’ambiente partenopeo è quella della strada della fiducia, sentimento meritatissimo per un ragazzone del ’94 che, nel corso del suo primo anno in azzurro, ha piacevolmente sorpreso per professionalità, attaccamento alla maglia e soprattutto incisività sotto porta!

    Presumibilmente, l’appuntamento tra lo stadio San Paolo e Arek Milik è fissato per il 2018. Basterà l’urlo di un goal per scacciar via tutti i fantasmi di una parentesi azzurra fin’ora immeritatamente sfortunata, basterà una sola giocata decisiva per lasciarsi alle spalle ogni dubbio sulle potenzialità e sull’integrità fisica di uno che al suo esordio da titolare in Serie A ha rifilato una doppietta al Milan. Da tutti i cuori azzurri parte ora un unico, collettivo abbraccio: forza Arek, Napoli ti aspetta!

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