Esclusiva MN – Eugenio Albarella:”Nista valore aggiunto per formare i futuri portieri azzurri”

Abbiamo incontrato sulle tribune di Dimaro il preparatore atletico Eugenio Albarella, ormai da diversi anni assiduo frequentatore del ritiro Trentino del Napoli. Collaboratore di Zaccheroni nelle sue esperienze non solo alla Juventus ma anche all’estero tra Cina e Giappone. Proprio durante l’esperienza juventina del 2009 ha incrociato l’attuale preparatore dei portieri azzurri, Alessandro Nista, scelto e voluto allora proprio da Buffon come preparatore personale. Il pensiero di Albarella nell’intervista qui di seguito per MondoNapoli.it

Rispetto agli anni precedenti, in cui ha avuto modo di visionare l’operato di Sarri in ritiro, come valuta la preparazione di una stagione in cui le aspettative di tifosi e società sono davvero alte.

“Sarri sta preparando al meglio la squadra in funzione a quelli che sono i suoi programmi dividendo queste sei settimane che separano il Napoli dal big match dei preliminari che delineerà il futuro della stagione azzurra. Sarri ha giustamente programmato una prima fase di tre settimane che coincide con il ritiro qui a Dimaro dove vengono gettate le basi per poter dare continuità al lavoro già perseguito in questi due anni dando un po’ piu di volume densità e intensità ai carichi di lavoro, per poi avvicinarsi alle tre settimane che definisco di blocco tecnico. Durante queste seconde tre settimane, che avvicineranno la gara del preliminare, sarà dato valore all’aspetto tecnico per i giocatori che affronteranno il big match e dovranno avere i minutaggi per poter sfoderare una prestazione di ottimo livello”

Capitolo portiere: già lo scorso anno ci si interrogava sugli acciacchi di Reina, che gli fecero saltare una buona parte della preparazione, e ci si poneva il tema di un secondo affidabile con Sepe e Rafael che mai hanno pienamente convinto. È il momento di portare a casa un secondo di prospettiva?

“Parto da una certezza che oggi è Reina, non solo per l’aspetto tecnico ma anche per il suo peso importante e determinante all’interno dello spogliatoio. Questo è importante al giorno d’oggi ma una società come il Napoli ha il dovere di guardarsi intorno in un contesto di prospettiva visto che Reina ha 35 anni. Auguriamo a lui una carriera ancora longeva ma dall’altra parte la società non può non proiettarsi al futuro. Il Napoli è una società che può permettersi di fare della valutazioni anche sulla base delle occasioni di mercato. Oggi ci sono giovani interessanti sul mercato ma non vuol dire che queste operazioni si debbano concludere subito ma possono essere valutate secondo tempistiche diverse. Visto che ci auguriamo che la stagione del Napoli sarà ricca, densa e intensa di impegni, arrivando anche oltre 50 partite in stagione, sappiamo che Reina non potrà garantire per tutte queste gare la stessa intensità quindi è giusto che il Napoli si guardi intorno per mettergli al fianco una valida alternativa”

Rispetto a quello che ha visto in questi giorni, chi, secondo lei, tra gli attuali Sepe, Rafael e Contini ha più chance, per qualità, di poter restare e i giocarsi e imporsi in un ruolo di vice Reina?

“Non entro nel merito di questo ma posso dire che i tre giocatori hanno tutti caratteristiche diverse e che in un modo o nell’altro potrebbero aiutarli ad imporsi come vice Reina. il Napoli comunque si sta guardando intorno e chi dovesse arrivare dovrà giocarsi il ruolo di vice con chi dei tre resterà in rosa a fine mercato”

Lei che lo conosce bene, pensa che Nista, avendo allenato e cresciuto a Udine uno dei giovani portieri di prospettiva seguiti dal Napoli (Meret), possa aver dato qualche input a Sarri e Giuntoli in merito?

Alessandro (Nista) è un professionista di grandissimo livello. Sicuramente la storia dice molti portieri sono cresciuti con lui (Buffon, Handanovic) e avere la fortuna di essere allenati da lui è di certo un grandissimo vantaggio e valore aggiunto anche per i portieri che passano da Napoli. Le qualità del giocatore prima menzionato (Meret) sono sotto gli occhi di tutti e Alessandro ha un occhio clinico in merito avendo avuto la possibilità di allenarlo e di conseguenza potrà dare, se gli saranno chiesti, dei consigli o delle opinioni in funzione a quelle che potranno essere le scelte della società”

Congediamo e ringraziamo Eugenio Albarella per la gentile intervista concessa a MondoNapoli.it

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