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A tutto De Laurentiis: “Non ci nascondiamo, vogliamo lo Scudetto! Preliminare di Champions un vantaggio ma bisognerebbe cambiare la formula. Juve? Magari partendo ad armi pari…”

“La parola scudetto non deve essere più un tabù per il Napoli”. Pare che il presidente De Laurentiis voglia mettere subito le cose in chiaro, gli azzurri devono puntare al traguardo più importante in campionato e questo può essere l’anno buono. Il patron azzurro parla degli obiettivi futuri del suo club e non solo nella lunga intervista rilasciata ai microfoni de La Repubblica, di cui vi riportiamo un estratto con i punti salienti delle dichiarazioni del presidente:

“Abbiamo tutte le carte in regola per lottare per il primo posto e saremo più competitivi degli scorsi anni grazie al rapporto tra Sarri e la squadra, che è ancora più saldo. Il preliminare di Champions ci aiuterà a riallacciare immediatamente il bel discorso interrotto nel torneo scorso. Siamo tutti concentrati sullo spareggio Champions. I nostri nazionali hanno compiuto un bel atto di maturità, accorciandosi un po’ le vacanze e presentandosi in ritiro in condizioni eccellenti”.

Puntare in alto sì, ma senza stravolgere i piani di gioco e il progetto cominciato con Maurizio Sarri:Continueremo a dare spettacolo e a cercare il risultato attraverso il bel gioco. In passato abbiamo anche provato a puntare su difesa e contropiede ma è un modo giocare che non regala emozioni. Sarri è invidiato da tutti proprio perché la sua filosofia diverte la gente. Ricordo ancora quando uscimmo sconfitti 4-2 contro il suo Empoli, li ci fu il colpo di fulmine…”.

Sul proprio cammino il Napoli dovrà di nuovo fare i conti con la Juventus… “Sarebbe interessante vedere chi sia il più bravo ad armi pari, cioè con lo stesso fatturato. Inoltre, sarei curioso di scoprire dove sarebbe arrivato il Napoli in Champions se ci fossero capitate le stesse avversarie dei bianconeri invece del Real. La formula delle Coppe andrebbe cambiata, è facile arrivare in fondo se ti capitano squadre più deboli: bisognerebbe giocare tutti contro tutti”.

Pare che quest’anno non ci saranno solo Roma e Juve… “Le milanesi stanno spendendo molto e pure la Roma resterà competitiva. Noi però partiamo da un progetto già avviato, l’anno scorso investimmo ben 175 milioni e ora siamo riusciti a blindare i nostri top player con i rinnovi. Ciò dovrebbe esser per noi un vantaggio”.

Una battuta sulla tecnologia, con la Var pronta ad entrare stabilmente nel mondo del calcio: “Mi auguro comunque che a decidere sia sempre l’arbitro, altrimenti ci saranno tante di quelle polemiche e casini che Tavecchio dovrà scappare in Australia. Ad oggi non possiamo sapere se funzionerà…”.

Si chiude con una battuta sul nuovo stadio, con la chiusura dell’amministrazione sull’ipotesi di costruirlo a Bagnoli: “Quella zona mi era stata indicata da Renzi, non vorrei che dietro ci fossero le pressioni di un altro investitore interessato al territorio. Se non dovesse essere possibile ne prenderemo atto con dispiacere”.

Fonte: La Repubblica

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