Il futuro del Napoli si chiama Maurizio Sarri, e ADL sembra volerlo ribadire immediatamente in apertura di intervista: “Siamo impegnatissimi in vista della nuova stagione. L’altro ieri ho parlato al telefono con Sarri, che ha un contratto con noi per altri tre anni. Fra me e lui non ci sono mai stati problemi“.
Si riparte proprio da dove eravamo rimasti, dunque, ma nella lunga chiacchierata del patron partenopeo al quotidiano La Repubblica c’è spazio per tantissimi altri temi attuali, passando dal caso Reina al calciomercato: “Ha un altro anno di contratto e vuole restare con noi anche a costo di andare in scadenza. Ci stiamo guardando attorno per il futuro ma a breve parlerò anche con lui. Rulli? Mi dicono che sia bravo coi piedi, potrebbe fare al caso nostro. Voglio parlare poco dei nostri portieri, posso solo dire che Rafael ha bisogno di spazio perché non è scarso come si dice, andrà via. Invece Sepe è ancora molto giovane e penso che possa avere un po’ di pazienza”.
Ghoulam resta? “Perché non dovrebbe? Ha un contratto, nessun titolare andrà via. Aspettiamo Ounas per visite e firma, forse lunedì perché a Roma c’è il ponte. Mario Rui? I nostri giocatori devono essere rapidi e fare tutto in velocità, noi facciamo un gioco votato all’attacco, sulla fase difensiva accenderemo un cero a San Gennaro. Devono essere gli altri a preoccuparsi di noi”.
Ritiro? “Avviamo la stagione con impegni tosti, faremo amichevoli impegnative. In ritiro affronteremo il Chievo, poi andremo in Germania per la prestigiosa Audi Cup, poi in Inghilterra per giocare col Bournemouth. Infine debutteremo al San Paolo il 10 agosto, con l’Espanyol. Le gambe saranno sicuramente imballate e metto nel conto qualche brutta figura. Ma conterà solo essere pronti per lo spareggio di Champions, che comunque non ci fa paura…”.
Futuro? “Siamo passati dall’essere al cinquecentesimo posto nel ranking europeo al quindicesimo, ora il nostro club vale almeno un miliardo, ma non ho assolutamente intenzione di venderlo. Il mio film è lontano dai titoli di coda perché io sono una persona che guarda avanti, mai indietro!”
Maradona cittadino onorario? “Mi dispiace tantissimo non esserci a causa della partenza per il ritiro, ma è una celebrazione fittizia: avrebbe avuto più senso mettere contro, in un’amichevole, nuovo e vecchio Napoli. Purtroppo c’era troppo timore di qualche infortunio e poi il prato del San Paolo non è al meglio dopo il concerto di Nino D’Angelo. Meglio non rischiare: ci aspetta la Champions!”.
