Home Copertina Miglior calciatore azzurro 2016, al secondo posto…

    Miglior calciatore azzurro 2016, al secondo posto…

    La stagione 2016/17 si è rivelata fino ad ora positiva per il Napoli. Infatti la squadra allenata da Maurizio Sarri è arrivata alle vacanze natalizie con il terzo posto in classifica a stretto contatto con la Roma seconda ma, soprattutto, avendo centrato la qualificazione agli ottavi di Champions League attraverso la vincita del proprio raggruppamento. In questa speciale classifica ammireremo i cinque calciatori che hanno dato una svolta alla stagione azzurra spiccando per eccellenza rispetto ad altri.

    Al secondo posto troviamo Higuain.

    Nella classifica delle eccellenze 2016 non poteva mancare lui, il più odiato e discusso di questi ultimi mesi. Il suo tradimento è esploso come un petardo in chiesa ma, per correttezza giornalistica, non possiamo non citarlo in questo contesto. La scelta di posizionarlo al secondo posto e non al primo è figlia di una riflessione attenta e non, come forse in molti avrebbero fatto, in base all’istintività del cuore. Fino a maggio 2016 non ci sarebbero stati dubbi su quella che sarebbe potuta essere oggi la sua posizione in questa graduatoria ma, fino a prova contraria, il suo 2016 è stato macchiato dalla maglia della discordia e del tradimento e, quindi, tutto ciò che ha precedentemente realizzato perde di valore, di consistenza. L’argentino realizza il record di reti in Serie A, 36 in 35 gare confezionando innumerevoli doppiette e, nell’ultima gara della stagione, addirittura una tripletta. L’immagine più bella resterà la sua rovesciata contro il Frosinone che è valso il primato assoluto nella classifica cannonieri di ogni epoca. Poi silenzio o poco più. Di lui impossibile non ammettere le qualità tecniche e realizzative, impossibile non citare la qualità di palleggio e forza fisica. Attaccante moderno e completo, capace di esplorare il proprio repertorio di marcature in modi sempre diversi e spettacolari. La verità prima di tutto, il resto poi è personalismo.

    Nonostante tutto, complimenti Higuain.

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