Due settimane no-stop. Dal 23 ottobre al 5 novembre, il Napoli avrà un calendario pieno con una partita ogni tre giorni prima, e della forse sospirata, sosta a questo punto. Si parte domenica dall‘Ezio Scida con il Crotone e poi si torna mercoledì al San Paolo per sfidare l’Empoli. Due partite facili sulla carta, ma da qualche anno a questa parte, queste sono le partite più difficili per gli azzurri, e senza una punta forte fisicamente, sarà difficile scardinare le difese chiuse. Ci vuole un invenzione di Sarri, e prendere sei punti prima del big match di sabato 29 ottobre.
Si vola a Torino, sponda bianconera, a trovare un vecchio amico e nuovo nemico: Gonzalo Higuain. L’argentino non sarà la prima donna con la Juventus, ma si gode l’ottimo e fortunato momento. Ci vuole un’impresa nello stadio dove i partenopei non hanno mai portato a casa la vittoria e nemmeno un punto, tanti gol subiti e pochi fatti. Gli azzurri stanno giocando bene, ma allo “Juventus Stadium” serve cinismo per provare a compiere il colpaccio.
Tre giorni e si ritorna in Champions, e ancora una maglia bianconera. Questa volta quella del Besiktas campione di Turchia. Il cammino europeo era partito benissimo ma adesso bisogna guardarsi le spalle, i turchi sono a meno due e il Benfica ad appena un punto. Vincere fuori casa garantirebbe una quasi certa qualificazione agli ottavi, una sconfitta porterebbe gli azzurri addirittura al terzo posto…
Si conclude tutto il 5 novembre si ritorna tra le mura amiche. Al San Paolo arriva la Lazio l’amico di Insigne. Ciro Immobile, che a differenza del suo ex compagno di Pescara, vive un ottimo momento individuale e qualcuno ancora rimpiange non averci provato a portarlo a casa… Sarà l’ultima partita prima della sosta delle Nazionali.
Non sono ammessi errori in questi cinque match, la partita di Torino sarà sicuramente quella con più insidie ma perdere terreno adesso complicherebbe molto la strada futura, nonostante sia solo l’inizio del campionato. Il crocevia sarà con Juventus e Besiktas, ma il Napoli deve scappare da questo periodo buio e abbandonare la paura. Come ha detto Sarri: “Dobbiamo tornare a divertirci”, anche i tifosi sono della stessa idea, ma per adesso qualche vittoria, anche senza bel gioco, farebbero divertire comunque…
