Spesso il destino sa riservare sorprese molto suggestive che rappresentano delle occasioni uniche per uno sportivo. Ecco allora che un anno dopo, nella finale di Coppa America, Higuain e la sua Argentina incontrano la stessa avversaria dell’anno scorso: il Cile che ha gettato un anno fa l’albiceleste nel baratro dopo due finali perse in due anni. Un incubo tormenta ormai gli argentini: nessun trofeo alzato negli ultimi 23 anni.
Ma oltre a questa, c’è una sfida nella sfida. Higuain, infatti, a distanza di un anno ha tutto apparecchiato per prendersi la sua rivincita a 360 gradi. Dopo i due rigori maledetti contro Lazio e Cile che hanno tolto al Napoli la Champions e alla selecciòn la Coppa America, il Pipita non si è perso d’animo e nell’anno che si presentava come il più difficile per lui, ha battuto ogni record con la sua squadra e personale culminando nel primato di reti segnate nella storia della Serie A.
Superato Nordahl, resta un solo ostacolo per poter concludere la stagione nel miglior dei modi possibili e per potersi riprendere una grandissima rivincita su tutte le delusioni e critiche subite. E’ tutto apparecchiato, nè l’Argentina nè Higuain possono fallire.