CHAMPIONS LEAGUE – E sono undici… Real e Ronaldo fortunati, Atletico a testa alta!

Finisce la Champions League 2015/2016. Il Real Madrid a Milano alza la sua undicesima Coppa Campioni/Champions League, in una partita pazza e fortunata per i Blancos, eroica e sfortunata per i Colchoneros. Gli uomini di Simeone si arrendono solo ai calci di rigore, ma per ben tre tempi hanno preso in mano il pallino del gioco.

Partiamo con ordine. Venti minuti ad alta intensità del Real Madrid, che comanda e fa quello che vuole in campo. Oblak si supera dopo pochi minuti su Ramos, ma al quindicesimo si arrende sulla zampata dello spagnolo che ancora una volta segna in finale all’Atletico, questa volta però in fuorigioco… L’Atletico non reagisce, ma il Real cala, e Benzema, Bale e Ronaldo scompaiono lentamente dalla partita.

Fine primo tempo, Blancos in vantaggio. Nella ripresa partono forte gli uomini di Simeone e dopo quattro minuti calcio di rigore. Dagli undici metri va Griezman, traversa piena! Merengues in sofferenza, ma Navas non corre pericoli, l’Atletico però è sempre nella trequarti avversaria. Una sola azione nella ripresa per il Real. Bale sfonda, Ronaldo tenta il numero ma si fa parare un gol fatto, il gallese riprende la palla ma sulla linea salva la difesa dell’Atletico. Incredibile cambio di fronte e sul cross di Juanfran, Carrasco, entrato ad inizio secondo tempo, mette a segno l’1-1.

Iniziano i supplementari. Il Real ritorna in partita, ma Bale e Ronaldo sono fisicamente distrutti già da un bel pò. Danilo, entrato al posto di Carvajal per infortunio, vede solo dal binocolo l’imprendibile Carrasco. Pochi numeri, tanti falli, tante azioni gol mancate per mancanza di lucidità. Si va ai rigori.

Tutti perfetti in ordine di tiro: Lucas Vasquez, Marcelo, Bale e Ramos per il Real, Griezman, Gabi e Saul per l’Atletico. Al quarto rigore per i Colchoneros va Juanfran, e ancora una volta è il palo a strozzare il fiato alla squadra di Simeone. L’ultimo rigore, come nelle migliori favole, va all’uomo simbolo dei Blancos. Va Ronaldo, che spiazza Oblak, e per la terza volta nella sua carriera vince questo trofeo.

Sono undici per il Real Madrid, fortunato, e con Zidane che come pochi, vince la Champions da calciatore e allenatore. Piange ancora Simeone, che esce a testa alta ma senza trofeo per la seconda volta in tre anni, ma con un tifo così, vale la pena combattere ancora!

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