FOOTBALL LEADER 2016 – Talk show in Piazza Duomo, tanti gli ospiti illustri ad intervenire: il racconto della giornata

Si è concluso ieri in serata il primo dei tre interessanti appuntamenti che accompagneranno la città di Amalfi nel ‘Football Leader 2016’. Il primo giorno è stato dedicato ad un talk show pubblico in Piazza del Duomo dal titolo “Euro 2016, prospettive e obiettivi per l’Italia” e condito da ospiti di grande spessore quali Fabio Capello, Fabrizio Castori, Fulvio Collovati, la Gialappa’s band, Gianluigi Donnarumma e i giornalisti Xavier Iacobelli, Paolo De Paola ed Enrico Varriale.

Ecco alcune dichiarazioni dei protagonisti di giornata, raccolti dal portale ufficiale della manifestazione:

Capello: “Conte dovrà trovare il meglio dai propri giocatori. Quelli della Juventus trasmetteranno la loro mentalità vincente e se l’Italia dovesse battere il Belgio, avversario più ostico, allora riuscirà ad avere la strada spianata. Tecnologia in campo? Serve la moviola in campo, è fondamentale, ci sono errori che condannano. Infine una battuta su modulo e rischio terrorismo in prossimità di Euro 2016Io sono sempre per un modulo solo: il 9-1 un attaccante e gli altri a correre, tutti difendono e tutti attaccano con dei movimenti specifici. Non basterà solo un lavoro di intelligence per combattere il terrorismo, ci vorrà l’aiuto di tutti i cittadini per allontanarli dagli Europei, auguriamoci che sarà una bella competizione e soprattutto sicura”.

Collovati: “Mi auguro che Conte abbia un impatto diverso con gli Europei di come l’ho avuto io. Il secondo campionato europeo non ci siamo classificati, non diamo per morta l’Italia c’è speranza”.

Castori: “Noi italiani nelle competizioni importanti ci sappiamo esaltare, sono fiducioso che l’Italia possa arrivare fino in fondo. Non abbiamo campioni, mi piace lo spirito operaio. Sono certo che Conte saprà inserire i calciatori della Juve insieme agli altri, faremo una grande figura agli Europei”. 

Donnarumma: Quest’anno non mi aspettavo di giocare, ringrazio Mihajlovic per l’opportunità che mi ha dato, dovrà essere un punto di partenza. La nazionale è il massimo che un ragazzo possa desiderare, spero il prossimo anno, continuando a lavorare come sto facendo, di centrare la convocazione. Faccio ancora l’album delle figurine, è stato un po’ difficile trovare la mia ma ce l’ho fatta. Ringrazio tutta la squadra che mi ha fatto sempre sentire grande e mi ha sempre supportato, per essere una squadra vincente bisogna essere un gruppo”.

Fonte: www.football-leader.it

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