Il 3 maggio è una data particolarmente dolorosa per tutto il calcio italiano, specialmente per i supporters partenopei, nei quali un misto di gioia e dolore profondo attraversa la mente e spinge ancora una volta a riflettere su episodi che per una partita di calcio non dovrebbero mai accadere.
Esattamente 2 anni fa, il tifoso partenopeo Ciro Esposito venne gravemente ferito dall’ultrà romanista Daniele De Santis a Tor di Quinto, poco prima della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli. Mentre il club azzurro alzava la coppa, il giovane di Scampia lottava tra la vita e la morte fino a quando, dopo ben 56 giorni di agonia, ci lasciò definitivamente.
Ieri sera gruppi di tifosi organizzati del Napoli hanno acceso fumogeni e bengala sul lungomare di via Caracciolo per ricordare Ciro, dopo che in giornata a Roma i è tenuta l’udienza del processo civile nei confronti di Daniele De Santis, in cui hanno preso la parola gli avvocati Angelo e Sergio Pisani. La sentenza del processo penale è prevista il 24 maggio. I pm hanno chiesto l’ergastolo per il romanista accusato dell’omicidio di Esposito.
Fonte: Il Mattino
