Il 16 aprile del 2006 fa il Napoli usciva dal baratro della serie C: dopo dieci anni quanti progressi

    C’era una volta, dieci anni fa, un Napoli umiliato e rovinato. Era un Napoli che da stadi come il San Siro e l’Olimpico si era ridotto a giocare in campi di provincia, senza un futuro e senza ambizioni, costretto a rimanere, impotente, relegato alla periferia del grande calcio. Una città che viveva di questo sport privata del suo più grande bene.

    Un giorno, però, nel 2004 arrivò un signore che per quattro soldi rilevò la SSC Napoli, voleva riportarla nel grande calcio: in Serie A, in Europa, in Champions. Ebbene quel signore, Aurelio De Laurentiis, ce l’ha fatta: piano piano ha portato la squadra partenopea a lottare prima contro le grandi d’Italia e poi con quelle d’Europa.

    E’ una vera e propria favola quella degli azzurri se si pensa che a distanza di esattamente dieci anni (il 15-4-2006 Reja riportava ufficialmente Sosa e compagni in serie B) ci troviamo due categorie sopra a lottare, a sei giornate dalla fine del campionato, ancora per lo Scudetto e ad avere alle spalle già tre trofei, un ottavo di finale in Champions perso a testa alta contro la squadra che alla fine ha vinto la competizione, una semifinale in Europa League e tantissime altre soddisfazioni.

    La crescita di questa società è stata esponenziale e continua. Non hai mai subito vere e proprie battute di arresto e, tutti ci auguriamo, continui di questo passo. Storie come quella del Leicester insegnano: la strada è ancora lunga ma nulla è impossibile. In questa magnifica favola potrebbe esserci presto un lieto fine da regalare alla storia del calcio.

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