Napoli, ricomincia da tre!

    Qualcuno dice che tre indizi facciano una prova. Analizzando le ultime tre uscite del Napoli, saltano agli occhi dei numeri che mai fino ad ora la squadra aveva fatto registrare. Mai infatti la banda Sarri aveva perso due partite consecutive, così come mai aveva chiuso le gare senza riuscire a segnare almeno un goal.

    Anche l’attacco sembra essere venuto meno, un solo goal segnato in tre partite e se ricerchiamo l’ultimo segnato su azione addirittura dobbiamo risalire alla sfida con la Lazio, quindi a 333 minuti fa. Numeri e statistiche che hanno portato oggi il Napoli a perdere il primo posto in favore della Juventus e in Europa League a dover rimontare lo svantaggio nella gara di ritorno al San Paolo. I numeri evidenziano un possibile inizio di flessione ma non esprimono tutto fin in fondo, infatti a difesa del Napoli e di Sarri dobbiamo considerare che nella sfida con il Carpi l’arbitro ci abbia messo del proprio negando un rigore evidente e un goal regolare, con la Juventus una partita equilibrata è stata persa solo per una sfortunata deviazione e ieri con il Vilarreal ancora un rigore evidente non concesso.

    A conclusione di questa analisi rimane un Napoli che nelle ultime tre partite sembra aver smarrito il suo consueto smalto e l’identità dimostrata fin ad oggi, offrendo argomenti validi a chi sosteneva che la squadra fosse incompleta e con un evidente problema di coperta corta. Appare evidente che ora come non mai, occorre una svolta e l’occasione è lì che aspetta il Napoli tra tre giorni al San Paolo nella sfida contro il Milan, che venderà cara la pelle sia per proseguire la rincorsa al terzo posto e sia per onorare il trentennio di presidenza Berlusconi.

    Svolta equivale a dire nuovo inizio, e quindi che possa questo Napoli ricominciare da tre cancellando le difficoltà che hanno contrassegnato le ultime tre uscite ufficiali. Nel giorno in cui ricorre l’anniversario della nascita di Massimo Troisi, ricominciamo tutti da tre e dai quei 333 minuti dall’ultimo goal su azione e diamo nuova linfa al sogno scudetto che giusto per far notare potrebbe essere il numero tre. Il grande Totò direbbe che chi si ferma è perduto e questo Napoli non può perdersi proprio ora sul più bello, il momento è propizio per reagire e il Milan deve solo essere l’inizio per qualcosa di più grande, per poter urlare a maggio di averla fatta grossa, scusandoci del ritardo.

    Articolo precedenteAlbiol accostato al Valencia, secondo i media spagnoli potrebbe arrivare un’offerta di 6 mln di euro
    Articolo successivoNapoli-Milan a Banti, i precedenti degli azzurri con il fischietto livornese