EDITORIALE – Napoli, quanto sei cresciuto! Ora la parte più difficile…

Perdere a Torino, che sia campionato o una semplice amichevole, fa male. Perdere la sfida scudetto, con un tiro deviato a due minuti dalla fine, fa ancor più male. Il Napoli entra allo Juventus Stadium da capolista ma, come nel peggiore degli incubi, torna a casa da seconda in classifica, dopo aver sperato fino alla fine in un pareggio che avrebbe indirizzato con maggior forza il tricolore verso le pendici del Vesuvio.

Eppure, se qualcuno si fosse trovato a passare dalle parti di Capodichino in tarda notte, senza aver visto la partita e senza conoscere il risultato finale, avrebbe pensato ad una vittoria schiacciante degli azzurri. Ebbene sì, perché ad attendere la squadra al rientro da Torino c’erano oltre tremila tifosi, i quali hanno accolto gli uomini di Sarri da veri eroi.

Il Napoli, in fin dei conti, eroico lo è stato davvero. Per la prima volta allo Juventus Stadium, dopo anni di dominio bianconero, abbiamo assistito ad una partita equilibrata, con l’aspetto tattico e la paura a farla da padrone. La Juventus, regina incontrastata degli ultimi quattro campionati, ha atteso gli azzurri nella propria metà campo, concedendogli spesso il pallino del gioco, evitando così di scoprirsi troppo. In particolare, negli ultimi venti minuti del match, la freschezza atletica del Napoli ha preso il sopravvento, con gli uomini di Allegri in evidente difficoltà. Tuttavia, la sorte ha deciso di voltare le spalle agli azzurri, regalando i tre punti alla squadra bianconera con un tiro sporcato da Albiol.

C’è chi dice che il Napoli avrebbe potuto osare di più, ma il campo è l’unico giudice sovrano ed ha mostrato una squadra in grado di giocarsela alla pari con i campioni d’Italia. Ora però arriva la parte più difficile: affrontare in pochi giorni Villarreal (andata e ritorno), Milan e Fiorentina. Quattro partite difficili, per le quali c’è bisogno del miglior Napoli dal punto di vista fisico, ma soprattutto psicologico. Sarà proprio questa la prova più importante da superare, ossia smaltire subito la delusione e rinsaldare la convinzione nei propri mezzi.

Quella stessa convinzione che ha permesso agli uomini di Sarri di arrivare allo Juventus Stadium con ben otto vittorie consecutive, macinando record su record e facendo diventare il Napoli l’unica vera antagonista dei bianconeri per la lotta al titolo. La stessa convinzione che ha portato i tifosi in massa a Capodichino.

Perché i tifosi ci credono ancora. Oggi più che mai…

Antonio De Filippo

 

 

 

Articolo precedenteMilan, l’avvertimento di Mihajlovic: “Attento Napoli, non sarà facile batterci”
Articolo successivoVillarreal, Soldado segna e suona la carica in vista della partita col Napoli: “Sarà la partita della vita”