LE MIGLIORI PARTITE 2015 – Al secondo posto: E’il Napoli di Sarri, Juventus battuta!

    Napoli's forward Gonzalo Higuain celebrates with his head coach Maurizio Sarri after scoring the second goal of the Italian Serie A soccer match between Atalanta Calcio and SSC Napoli at 'Atleti Azzurri d'Italia' Stadium in Bergamo, 20 December 2015. ANSA/ MAGNI

    Stadio San Paolo, 26 settembre 2015. E’ questo il luogo e questa la data dove comincia la vera stagione azzurra, dove inizia la favola di Maurizio Sarri. Due squadre allo sbaraglio. Gli azzurri dopo cinque giornate hanno appena sei punti: tre pareggi, una vittoria e una sconfitta. Va peggio alla banda di Allegri: due sconfitte, una vittoria e due pareggi. Un rullino di marcia quasi da retrocessione, e quel giorno, a Fuorigrotta, sembra essere già uno scontro dentro-fuori.

    Sarri sembra, nonostante i deludenti risultati, aver trovato il modulo giusto che è il 4-3-3. Pronti via e prima Higuain, seguito da Hamsik, impensieriscono, senza creare troppi problemi, Buffon. Si sveglia la Juventus, Dybala verticalizza per Zaza che trova un destro velenoso, ma Reina è pronto e sventa la minaccia. Tocca al Napoli. Insigne prende palle e chiede lo scambio al Pipita, il passaggio di ritorno dell’argentino crea una voragine nella difesa bianconera, e il giovane attaccante napoletano trova lo spazio giusto, e con il piatto del piede destro batte Buffon. Il San Paolo esplode!

    Juve sotto shock, nonostante l’uscita di Insigne per un problema muscolare, gli azzurri provano a raddoppiare prima della fine della prima frazione, ma senza successo. Nella ripresa la Juve cerca di attaccare con tutte le forze, ma è il Napoli ad arrivare più vicino alla seconda rete. Prima Mertens e poi Higuain, ma Buffon regge.

    Cerca di abbassare i ritmi Hernanes con un passaggio in orizzontale. Intenzione ed esecuzione sono completamente sbagliate e Higuain anticipa Padoin. L’argentino è una furia vede solo la porta. Corsa di 30 metri, supera Bonucci portandosi la palla sul sinistro, e con lo stesso piede batte il portiere bianconero con un tiro ad incrociare velenoso. E’una bolgia il San Paolo, è momento di fare festa, il Napoli c’è e la Juve sprofonda all’inferno.

    Ma i bianconeri non muoiono mai. Al 63′, un minuto dopo il 2-0 del Napoli, Lemina dimezza lo svantaggio su cross di Dybala e su errori difensivi azzurri. Lo stadio è ammutolito, un minuto dopo la bolgia. Soliti errori e ancora tanto da giocare, sale la paura. A meno di dieci minuti dal termine, Morata, appena entrato, con un destro secco sfiora il gol del pari. Un brivido corre lungo la schiena dei tifosi partenopei…

    Non ci saranno altre occasioni, finisce così 2-1. E’la vittoria di Sarri. Il Napoli per 60 minuti ha giocato una partita perfetta, quella che ci vuole per uscire dalla crisi e l’avversario giusto per tornare a correre. La Juventus sembra ormai fuori dalla lotta scudetto, ma come quel 26 settembre le due squadre avevano un punto di differenza, oggi ne hanno solo due, e la vetta dell’Olimpo, non è così lontana…

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