Il paradiso è solo azzurro: diavolo spedito all’inferno

    Gioia dopo gioia, il Napoli si tratta bene. Terza vittoria consecutiva per gli azzurri, che nelle grandi occasioni non steccano mai. Ennesimo esame superato a pieni voti per Sarri ed i suoi discepoli, che fanno i professori alla Scala del calcio, dispensando lezioni di bel gioco ed offrendo spettacolo puro. Un vero piacere per gli occhi per gli amanti del calcio: i partenopei giocano con intelligenza e sicurezza e sanno essere letali come il morso di un cobra.

    Il divario emerge subito: il Napoli con pochi tocchi riesce ad arrivare in porta e mette in pratica il credo calcistico del tecnico toscano già al 13′, quando il mattatore della serata Lorenzo Insigne serve un pallone d’oro ad Allan che a tu per tu con Diego Lopez non sbaglia. Higuain e compagni sono gli autentici padroni del gioco ed il Milan è davvero poca roba. Al 48′ è proprio il campione argentino a mettersi in mostra in versione assistman, servendo ad Insigne un pallone da depositare soltanto in rete. Lorenzinho però ha ancora fame, d’altronde l’appetito vien mangiando, e delizia i tifosi azzurri e l’osservatore speciale Antonio Conte con una punizione magistrale, candidandosi per una maglia da titolare per i prossimi impegni con la Nazionale. Nel finale il Napoli cala il poker, o meglio Rodrigo Ely, depositando sfortunatamente il pallone nella propria porta.

    Una vittoria che dà morale, continuità e la consapevolezza di essere tra le candidate a dominare questo campionato ancora senza padrone. I vecchi malumori sono ormai acqua passata, Sarri ora convince tutti e la piazza è letteralmente in delirio. Un Napoli che supera l’esame di maturità e, chissà, magari potrebbe “laurearsi” campione.

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