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    Sconcerti: “I presidenti faticano ad investire e i campioni non arrivano. Higuain? Sbagliato dargli la colpa per la mancata qualificazione Champions. E’ un fuoriclasse…”

    Dopo la presentazione del suo libro “Storia del Gol“, alla “Cartiera” di Pompei, Mario Sconcerti ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti. Mondonapoli era lì. Ecco la breve intervista all’esperto giornalista:
    Cosa dovrà aspettarsi il lettore di “Storia del Gol”? “Molta serietà. E’ un libro serio, non so se sia bello. E’ stato molto difficile realizzare un’opera come questa, ci sono voluti più di due anni. In questo libro c’è tutto il mio sapere riguardo gli attaccanti della Serie A, spero di aver contribuito a mettere un po di ordine una categoria così importante e spirituale come  il gol.”
    Il gol è tutto, è un emozione indescrivibile, però spesso dopo l’esultanza si viene ammoniti, una regola che andrebbe tolta secondo lei? “Questa regola è nata perché i calciatori toglievano la maglietta e molte volte divenivano volgari certe scene in tv. Sappiamo benissimo che la televisione è un mezzo alla portata di tutti e pertanto va tutelato. Questa regola va usata con intelligenza, non credo sia totalmente sbagliata.”

    Un centravanti come Higuain, nel suo libro, che posto avrebbe? “Higuain è un centravanti classico. Sa fare tutto, è uno dei migliori attaccanti al mondo perché sa colpire da qualsiasi posizione. Higuain deve credere molto in lui ma, soprattutto, deve rendersi conto che è in un punto della sua storia dove deve vincere, deve raccogliere le conseguenze della suo essere diverso, speciale. Deve cominciare a saper essere un campione.”

    Perchè i grandi campioni non rimangono più in Italia e preferiscono le squadre estere? “Semplice, all’estero ci sono più soldi. Siamo in un momento in cui il calcio è dentro l’economia. Perciò è difficile che noi fossimo riusciti a restare tra i grandi campionati. E’ morto il mecenatismo, il presidente che investe nel calcio non esiste più. Oggi i team sono aziende e i patron cercano il profitto. Le società italiane che possono fare questo sono davvero poche.”

    Il Napoli avrebbe bisogno di un attaccante italiano? “Ormai in questo periodo si sottolinea spesso questo fantomatico problema degli italiani. Per me non è un problema, io credo sia importante trovare buoni giocatori. Meglio più italiani che stranieri è un falso mito, basti pensate a Maradona. E’ un bene che sia venuto a Napoli e non mi sembra sia nato a Portici. Un altro falso mito è: meglio una squadra di giovani! Ma perché è meglio? Sono solo modi per dire voglio pagare meno.”
    I 35 gol di Higuain con la maglia azzurra valgono di piu del rigore sbagliato con la Lazio? “A volte i gol hanno un peso diverso. Quel gol mancato ha un peso enorme rispetto agli altri, però sarebbe davvero riduttivo vedere tutta la stagione del napoli in quella partita. Il napoli ha perso 6 delle ultime trasferte, ha fatto 15 punti in meno dell’anno scarso. C’è stata un’involuzione che va al di là del calcio di rigore sbagliato.”
    Cosa ne pensa del prossimo ds azzurro, Giuntoli? “Mi hanno parlato benissimo di lui. Ha fatto un grande lavoro e spero non tremi nel momento in cui passerà da contratti di 100 mila euro a quelli di milioni di euro.”

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