Dopo le parole di De Giovanni, arriva la durissima reazione della Rai

    E’ bufera dopo un articolo a firma di Maurizio de Giovanni sulle pagine del Mattino. Lo scrittore, qualche giorno fa, si è fatto portavoce del sentimento di sdegno di molti tifosi napoletani per la telecronaca della partita di Coppa Italia, Lazio-Napoli. Una telecronaca che a Napoli in tantissimi hanno trovato faziosa. Nei giorni scorsi, il direttore di Raisport, Carlo Paris, avrebbe protestato col direttore del Mattino Alessandro Barbano che però non ha fatto alcun passo indietro e ha confermato la piena sintonia con l’articolo pubblicato. Non è finita qui, ne è seguito un comunicato del cdr della Rai dove si comunica la decisione assurda che lo scrittore napoletano non sarà più ospite né del Processo del Lunedi né di altre trasmissioni sportive.

    Ecco il comunicato del comitato di redazione della Rai (organismo sindacale dei giornalisti).

    “Il Cdr e il fiduciario di Milano esprimono profonda indignazione per l’ennesimo attacco a Rai Sport. Accettiamo le critiche ma non le offese presenti nell’articolo, con tanto di richiamo in prima pagina, apparso sulle colonne de “Il Mattino” dopo la sfida di Coppa Italia tra Lazio e Napoli”. E’ scritto in una nota del Cdr e del fiduciario di Milano di Rai Sport. “A firmare il pezzo – continua il comunicato – è Maurizio De Giovanni, scrittore di gialli e tifoso del Napoli spesso ospite nelle nostre trasmissioni. De Giovanni invita a non pagare il canone e definisce la Rai “Lotito Tv” denigrando il lavoro dei colleghi. Evidentemente la Rai va bene per farsi pubblicità e meno bene in altre circostanze”. Il Cdr esprime solidarietà al collega Marco Lollobrigida che, anche a seguito di questa campagna stampa ai limiti del diffamatorio, “ha ricevuto insulti e pesanti minacce sui social network”. “Ci stupiamo di come il direttore de Il Mattino abbia potuto permettere la pubblicazione di un articolo del genere – continuano – e chiediamo al nostro direttore Carlo Paris di valutare tutte le azioni utili ad evitare altri episodi sgradevoli”. “Non accetteremo più attacchi alla nostra professionalità in un momento delicato come questo. La Rai – conclude la nota – sta trattando i diritti della Coppa Italia, torneo che anche grazie al lavoro di Rai Sport ha brillato negli ascolti, e i diritti della Nazionale di calcio. Chiediamo garanzie dalla direzione e dall’azienda sul reale impegno in queste complesse trattative e chiarezza su diritti già acquisiti come quelli per il prossimo campionato di Serie A. Giornate come quella del 22 marzo con sole due partite utili per 90¸ minuto, e tutte le altre di sera, non possono essere accettate a fronte di un investimento così oneroso”.

    Lo scrittore partenopeo, proprio ieri, aveva detto la sua, sempre sulle pagine del Mattino: “Qualcuno ha capito o voluto capire che nell’articolo successivo alla partita con la Lazio avremmo, su queste colonne, invitato a non pagare il canone Rai a seguito della carente telecronaca offerta per l’incontro. Non è assolutamente così: il canone è un’imposta dello Stato e come tale, ci mancherebbe altro, va pagata eccome; è una garanzia di libera e obiettiva informazione, quindi è opportuno onorare l’impegno. Il che non vuol dire che il servizio offerto in quell’occasione non ci sia sembrato scadente e soprattutto incongruente con quello che vedevamo accadere sullo schermo (‘Higuain sbaglia il tiro e serve Gabbiadini’, a titolo di esempio). Forse è colpa nostra: abbiamo sintonizzato la radiocronaca di un altro match, mentre vedevamo la diretta di Lazio-Napoli. Chiediamo scusa”.

    Articolo precedenteL’ex Lippi dice la sua: “La squadra di Benitez in avanti ha una forza tremenda, ma…”
    Articolo successivoNapoli-Dinamo Mosca: rafforzati i servizi metropolitani, problemi sulla prevendita