Koulibaly: un nome, una garanzia. Ormai è diventato un pilastro, anche se a volte traballante, della difesa azzurra: fa a sportellate con gli avversari, svetta di testa e si esibisce in tackle spettacolari.
Ma Kalidou non è solo questo; per il match odierno contro l’Inter, Benitez lo ha reinventato in qualità di terzino destro per sostituire l’acciaccato Maggio ed è inutile dire che l’effetto è stato devastante! Il Koulibaly andato in scena questa sera è stato un concetrato di velocità, forza e fisico, capace di rimpiazzare al meglio il compagno; durante tutta la partita si è esibito in delle galoppate che hanno ricordato il centometrista giamaicano Usain Bolt, garantendo un supporto offensivo di grandissimo spessore. Nonostante questo, non ha trascurato la fase difensiva, la quale è stata impeccabile e sontuosa, con ripiegamenti determinanti e interventi tempestivi, atti a sdradicare letteralmente la palla dai piedi degli avversari.
Quello che il Genk ha consegnato al Napoli, è quindi un Koulibaly doppio formato, difensore centrale ed esterno capace di imporsi ovunque; chissà che un giorno non sia lui uno dei difensori ricercati da mezza Europa…è ancora presto per dirlo, ma come ama dire il tecnico spagnolo “Ci può stare”.