Per giudicare lo stato di forma di una qualsiasi squadra, è luogo comune per gli statistici fare il resoconto delle ultime cinque partite disputate. Chiunque volesse conoscere il momento della propria squadra del cuore (o comunque di qualsiasi altra squadra) potrebbe farsene un’idea provando a fare questo simpatico (ma assolutamente veritiero) “giochino”. Provandosi a cimentare in questo esperimento balzerebbero all’occhio tante sorprese inimmaginabili e una classifica totalmente dissimile da quella reale.
La prima della classe sarebbe il Napoli, che nelle ultime cinque gare, ha totalizzato ben 12 punti su 15 a disposizione. Subito dopo ci sarebbe la Juventus, a quota 11, che nonostante la vittoria del San Paolo, non si troverebbe al comando per i pareggi ottenuti con Inter e Udinese. La terza classificata, invece, sarebbe con grandissimo stupore il Torino. Anche i granata hanno totalizzato nell’ultimo mese ben 11 punti, ma sarebbero alle spalle dei “cugini” per via degli scontri diretti e per peggiore differenza reti. In Europa League ci andrebbero invece Palermo e Sassuolo, entrambe a quota otto punti. Gli stessi di Fiorentina e Atalanta, ma che sarebbero rispettivamente sesta e settima.
La Roma sarebbe solo nona, a quota 7 punti in classifica. La pareggite da cui sono affetti i giallorossi si dimostrebbe quindi letale. Gli stessi punti avrebbero anche Lazio e Sampdoria, che dovrebbero dire addio al sogno Europa. Peggio ancora hanno fatto le milanesi: 5 i punti totalizzati dall’Inter e addirittura 4 dal Milan. Tradotto significherebbe nerazzurri quindicesimi e rossoneri, addirittura sedicesimi! In serie B ci andrebbero Genoa (con grande sorpresa), Chievo e Parma. Mentre Empoli e Cesena sarebbero salve.
Il Napoli quindi è attualmente la squadra più in forma del campionato ed ha sempre vinto nelle ultime trasferte (Cesena, Lazio e Chievo). L’unico stop è quello con la Juventus, ma è già alle spalle. La squadra di Benitez, viaggiando con questo ritmo, potrebbe davvero regalare qualcosa di grande ai propri tifosi. Gennaio è stato un mese da “principi azzurri”. E febbraio è iniziato allo stesso modo.