Per fortuna “a nuttata” è passata. Un ottavo di finale molto più complicato del previsto per gli azzurri, che hanno dovuto sudare sette camicie per superare una terribile Udinese, sette come le reti messe a segno (rigori compresi). L’inizio del match è scoppiettante: dopo 4′ Zapata viene atterrato nell’area di rigore avversaria e Orsato assegna il calcio di rigore, che Mertens spedisce diritto sulla traversa. Pochi acuti nei primi 45′, a parte un palo di Gargano nel finale di primo tempo.
La ripresa è tutta un’altra storia: l’Udinese scende in campo determinata e con la matta voglia di tentare l’impresa. Al 58′ Thereau, lanciato dal giovanissimo Jaadi, porta i friulani in vantaggio. La squadra di Benitez però non ci sta, e al 65′ Jorginho trasforma dal dischetto il secondo rigore di giornata assegnato alla squadra di casa. Tre minuti più tardi la svolta che potrebbe cambiare la gara: Widmer atterra Mertens al limite dell’area di rigore ed è il doppio giallo per lui. Nonostante l’inferiorità numerica l’Udinese dimostra di giocarsela ad armi pari con gli azzurri. Nessuna delle due squadre riesce a sbloccarla nei 90′ e si va ai supplementari.
Appena iniziati gli extra time, Aguirre prima e Konè poi mettono i birividi ai tifosi azzurri con due occasioni nitidissime. Poi però, anche se con un po’ di ritardo, sale in cattedra capitan Hamsik, che al 99′ con un destro imprendibile indirizzato all’incorcio dei pali trafigge Scuffet. Il vantaggio azzurro dura però solo cinque minuti: un brutto cliente che al San Paolo conoscono bene, Panagiotis Konè, fissa il risultato sul 2-2 con una bel destro al volo.
Neanche i supplementari sono sufficienti a decretare il vincitore: si va ai rigori. La lotteria si rivela vincente ancora una volta per il Napoli, che si impone per 7-6 . Decisivo dal dischetto Gonzalo Higuain, che segna il rigore finale dopo il precedente errore di Allan. Gli uomini di Benitez si qualificano per i quarti (dove affronteranno l’Inter) e restano ancora in corsa per difendere il titolo di cui sono ancora detentori.
