Napoli-Young Boys: ecco il gabbiano Jonathan

    Il gabbiano Jonathan Livingston è un celebre romanzo di Richard Bach. Best seller in molti paesi del mondo negli anni settanta, diventato per molti un vero è proprio cult. Il romanzo parla della storia di un gabbiano diverso dagli altri : mentre tutti i suoi simili si affannano per trovare il cibo e sopravvivere, senza badare ad altro, lui adora volare e si allena per diventare perfetto nel volo. Molti non comprendono la sua passione per il volo, ritenendolo solo una comodità per procurarsi il cibo. Il suo desiderio di volare è più forte di lui così ricomincia ad allenarsi nonostante le critiche da parte degli altri arrivando così in poco tempo a compiere acrobazie incredibili, mai compiute da nessun altro volatile.

    Nel match disputato stasera in Europa League dal Napoli contro gli svizzeri dello Young Boys il protagonista principale è stato Jonathan De Guzman uno dei giocatori più criticati di quest’ultimo periodo. L’anno scorso nelle file dello Swansea aveva impressionato la dirigenza azzurra sopratutto per la sua duttilità in mezzo al campo e la sua bravura nel tirare i calci piazzati. Nella prima partita di campionato contro il Genoa aveva sfoderato un’importante prestazione regalando i tre punti alla squadra azzurra con un suo gol allo scadere. Da quel momento un periodo non proprio esaltante, fatto da prestazioni poco brillanti, trovando poco spazio all’interno degli undici titolari. Benitez gli darà più spazio in Europa League ma la fiducia non sarà contraccambiata tanto da essere criticato aspramente da tutto il popolo napoletano. Sarà stato un problema di posizione nel campo? L’allenatore spagnolo in molte partite farà giocare il centrocampista olandese in alcuni ruoli poco appropiati alle sue caratteristiche, ad esempio nella partita contro lo Slovan Bratislava verrà impiegato come esterno d’attacco ma i risultati saranno tutto altro che entusiasmanti.

    Stasera Benitez, impiegandolo come trequartista dietro l’unica punta Zapata, gli ha permesso di sfoderare una prestazione sopra le righe ripagando la fiducia dell’allenatore con una tripletta fatta da gol al dir poco spettacolari (in particolare il primo che tanto ci ricorda le gesta del grande Diego). In quest’ultimi anni De Guzman è il secondo centrocampista azzurro ad aver siglato una tripletta, prima di lui solo Blerim Dzemaili è riuscito a fare ciò. Il centrocampista svizzero riuscì a segnare tre reti contro il Torino di Ventura facendo in modo da essere il protagonista indiscusso di quella serata. Dzemaili, ceduto quest’anno al Galatasaray, è visto ancora oggi come un rimpianto dai tifosi napoletani, per la sua duttilità in mezzo al campo essendo un giocatore che può coprire più ruoli in mezzo al campo e per la sua bravura nel tiro da fuori.

    De Guzman è  stato acquistato come l’ideale sostituto dello svizzero ma sino alla partita di stasera era venuto meno alle aspettative. Jonathan (De Guzman) però anche se in quest’ultimo periodo si è sentito emarginato e criticato non ha mai mollato allenandosi duramente. Il desiderio di raggiungere determinati obiettivi ha fatto sì che stasera ha sfoderato una delle prestazioni più entusiasmanti della sua carriera segnando reti che raramente vengono compiute da altri giocatori. Proprio come al gabbiano Jonathan che allenandosi duramente ha fatto sì da raggiungere risultati insperati.

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