Era il lontano 1981 ed il grande Massimo Troisi esordì con il film “Ricomincio da tre” che suscitò un grande successo tanto che ancora oggi, il film detiene il record di maggiore permanenza nelle sale cinematografiche italiane, con più di 600 giorni di programmazione. Un successo non proprio paragonabile lo sta vivendo nelle ultime partite il napoli di Benitez 2.0 e parte del merito è dovuto a tre pedine fondamentali David Lopez, Kalidou Koulibaly e il Pipita Higuain sempre più Pipita grazie all’ultima prodezza balistica contro la Roma di Garcia, insomma un giocatore per ogni reparto.
Sarà un caso eppure il Napoli dopo le prestazioni brillanti di questi tre giocatori sta assumendo sempre di più maggiore consapevolezza raggiungendo il quarto posto ad un punto dalla terza posizione. Come ben sappiamo ad inizio anno l’acquisto dello spagnolo David Lopez e del francese Koulibaly non suscitò tanto entusiasmo tanto che la piazza napoletana si scagliò contro il presidente portando avanti una grande contestazione che sfociò in particolar modo dopo la eliminazione dalla Champions League. Lo stesso vale per Higuain che ad inizio stagione non sembrava altro che il lontano parente di quel giocatore che tutti conoscevamo rimanendo a secco in campionato per sette partite consecutive cosa che non era mai capitato nella carriera dell’argentino.
Quali possono essere stati i motivi per cui la compagine azzurra non riusciva a esprimersi al meglio delle sue possibilità? In primo luogo il Napoli di quest’anno ha cominciato la stagione con un grosso handicap quello dell’eliminazione dalla Champions League provocando un grosso malumore nei giocatori di massimo spessore come ad esempio Callejon e il già citato Higuain provocando in lui una grande rabbia che si è potuta evincere nei campi da gioco.
Il secondo fattore era dovuto ad una campagna acquisti molto povera dal punto di vista qualitativo, infatti la premiata ditta ADL-Bigon non ha saputo far altro che acquistare giocatori non all’altezza della compagine partenopea vedi Michu, De Guzman ormai colpiti dalla sindrome dell’onniscenza. Un ultimo fattore che possiamo annotare era dovuto al fatto che il reparto difensivo era poco compatto ed indisciplinato.
Ciò non toglie che questi problemi siano stati del tutto superati ma nelle ultime tre partite di campionato qualcosa è cominciato a cambiare sopratutto nell’ultima apparizione contro la Roma dove il reparto difensivo tranne qualche piccola imperfezione si è comportato bene facendo in modo che Rafael non dovesse raccogliere dal sacco nessun pallone, e dopo le ultime brillanti prestazioni di Koulibaly e D.Lopez hanno in un certo qual modo zittito coloro che criticavano aspramente la campagna acquisti di quest’anno. Dopo la grande prestazione contro la Roma il Napoli di Benitez può cominciare a guardare in modo diverso il suo campionato, che sia stata la partita del rilancio? Lo si spera sta di fatto che adesso Benitez non deve ricominciare più da zero ma da tre.





