Conte in conferenza: “Como squadra interessante, dobbiamo fare attenzione. Sugli infortuni…”

Conte in conferenza stampa

In vista del match di campionato contri il Como in programma domani alle 12:30 allo Stadio Giuseppe Sinigaglia, mister Antonio Conte si è presentato come di consueto in sala stampa per la conferenza. Queste le sue dichiarazioni:

“Firmerebbe per lo Scudetto al Napoli e la Champions all’Inter”, non è una frase mia. Lei cosa ne pensa?

“Non parlo di cose che dicono altri dirigenti o allenatori, mi sembra una cosa superflua e da non commentare”

Come stanno Spinazzola ed Olivera? Saranno disponibili per domani?

“Spinazzola ed Olivera si allenano col gruppo da due giorni, quindi suono arruolabili e faremo delle scelte. Se c’è da prendersi qualche rischio dovremo farlo perché non abbiamo opzioni differenti”

L’organico del Como a mio avviso è forte, dal punto di vista della sfida ha in mente novità tattiche?

“Il Como ha in atto un progetto interessante, stanno investendo tanto anche su calciatori importanti e stanno facendo bene perché hanno ragazzi interessanti e talentuosi. Se vinci in casa della Fiorentina ci sono dei valori e c’è un allenatore bravo, quindi domani dovremo fare grande attenzione”

C’è il rischio che la squadra possa essere con la testa già allo scontro diretto con l’Inter? Ha dovuto parlare con i ragazzi di questo?

“Quello che cerchiamo di trasmettere dal primo giorno è concentrarsi sul presente, che ora è il Como. La gara è difficile ed ostica e dovremo superarci a causa di varie situazioni legate anche agli infortuni. Dobbiamo fare grande attenzione ed essere molto concentrati, sono 3 punti importanti sia per noi che per loro. Lavoriamo per affrontare ogni partita e vincerla”

Il vostro punto di forza è la solidità difensiva, ma nelle ultime 5 gare avete sempre subito almeno un gol. Sta lavorando su qualcosa in relazione a ciò?

“Io parto dal presupposto che fare un gol più degli altri, anche se subendone, è comunque la via che preferirei. Noi lavoriamo sempre sull’equilibrio tra fase difensiva e offensiva per essere costanti sui risultati. Ci sta fare clean sheet per varie partite e poi prendere dei gol”

Fabregas l’ha definita vincente ma perfetto per quadre che non stanno andando bene. Si rivede in ciò?

“La mia storia è questa, ma mi piacerebbe in futuro sedermi in pole position. Per me sarebbe anche curioso capire cosa significa iniziare un percorso con i più forti. Per un allenatore la cosa più importante è comunque saper gestire al 100% i propri giocatori”

Relativamente al cambio modulo lei aveva detto “ci vuole del tempo”, ritiene che la settimana sia stata importante?

“Io penso che ogni situazione richiede del tempo, noi cerchiamo di trovare il sistema di gioco più adatto per il momento che attraversi. I giocatori dopo gli infortuni devono tornare in forma, dobbiamo essere bravi a modellare il sistema di gioco approfittando di quelle che sono le caratteristiche dei nostri calciatori senza snaturarli. Tutti vorremmo tutte le cose apposto, ma saremmo tutti troppo bravi così. Dobbiamo cercare di dimostrare di sapersi adattare alle situazioni”

Le ultime 3 partite sono state pareggi che hanno in comune solo il punto poiché contro avversarie diverse, cosa hanno lasciato alla squadra?

“Come dico sempre, il nostro obiettivo è cercare sempre i 3 punti in ogni partita, ma non ci sono sicuramente avversari che hanno voglia di venire incontro alla nostra idea di vincere ogni volta. Questo campionato è un percorso e nelle ultime 3 partite abbiamo fatto 2 trasferte su campi ostici. Noi cerchiamo sempre di ottenere il massimo facendo il nostro meglio, quando ci riusciamo siamo bravi altrimenti dobbiamo cercare di migliorarci”

Se dovesse individuare una dote che lei ha innescato in questa squadra, quale sarebbe orgoglioso di citare?

“Quello che ho sempre detto è che una dote da esaltare è la disponibilità dei ragazzi a lavorare, andare al massimo e cercare di migliorare. La resilienza è molto importante ed è una dote non facile da avere perché fa parte anche del proprio percorso di vita, se hai dovuto lottare per emergere sei cresciuto sviluppando resilienza. Ogni squadra vincente la sviluppa e io penso che sia molto importante nella vita”

Un tuo giudizio sulle italiane in Champions…

“Non ha senso oggi fare delle valutazioni sui discorsi e i risultati degli altri, lo trovo inopportuno ed irrispettoso. Noi dobbiamo solo continuare a lavorare e cercare di crescere”

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