Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, parlerà alle 18:45 in conferenza stampa e farà il punto sulla gara di domani, nella calda arena dell’Eintracht Francoforte, e sugli avversari.
Queste le sue parole:
Come nasce il rito di riunirvi nel riscaldamento?
“Non mi ricordo quando è nato, ma voglio dire qualche parola prima della gara e ora lo facciamo”
Chi è il favorito per te? Ed esserlo è controporducente?
“Non ci sono favoriti, noi affrontiamo una squadra forte che sta facendo bene, gioca ad alta intensità, ci siamo preparati al meglio, mentre non abbiamo pensato alle voci esterne“
Glasner vi ha definiti “squadra non italiana”. Vi sentite diversi dalle altre squadre di A?
“In ogni gara cerchiamo di mettere in campo le nostre potenzialità, abbiamo giocatori di qualità, vogliamo tenere il pallone, ma in Europa è più difficile e non vediamo l’ora di affrontarli per dimostrare la nostra forza”
Sei d’accordo con Spalletti che ha detto che avreste fatto bene anche con i vecchi?
“Il nostro ruolino parte da lontano e anche l’anno scorso abbiamo fatto bene, anche se non abbiamo lottato fino alla fine. Ma, sicuramente, se siamo qui è anche merito degli ex compagni che sono andati via, dunque sono d’accordo”
Volete dimostrare di essere i più forti anche in Europa? C’è preoccupazione?
“Non siamo preoccupati, in campionato stiamo andando bene, ma questa è un altra competizione. Vogliamo andare ai quarti e portare la squadra e i tifosi a gioire”
Avete dedicato tempo ai piazzati, situazioni che gli avversari soffrono?
“Sì, abbiamo preparto i piazzati come ogni gara e come altre situazioni che speriamo ci porti bene”
Che effetto fa essere uno dei terzini più forti?
“Non ci penso, voglio solo migliorare e crescere con la squadra”
Quanto aiuta aver vinto l’Europeo per te?
“E’ una competizione difficile, siamo a un livello alto e le gare sono piene di intensità. Poi, il gruppo è unito come quello dell’Europeo e c’è sinergia tra noi”
“Il ruolo del terzino è cambiato tanto e cerco di cambiare di partita in partita; seguo le indicazioni del mister e cerco di occupare gli spazi per mettere in difficoltà agli avversari”
