ADL: “La Serie A è un circo. La cessione del Napoli? I fondi mi stanno tartassando”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è stato protagonista nella diretta di Rivisondoli a Smart Talk, una trasmissione di Wall Street Italia. Queste le parole di ADL: “Friendman ha scelto il titolo più adatto, questo libro sarà un successo. Ve lo dico io che ho il nomignolo di previsore. Il calcio vive in un mondo brutto fatto di passione e industria, i poteri come la Uefa o la Fifa sono i nostri signori, noi siamo semplici feudatari. Il bilancio del Napoli non è in positivo, nei passati due anni abbiamo avuto perdite pari a 200 mln di euro, dobbiamo rientrare. Il calcio mi sembra un teatro, giochiamo 50 partite all’anno come degli stupidi. I 5 Paesi più avanzati calcisticamente devono avere competizioni differenti. Basta con la Champions o l’Europa League. Io ero contrario alla Superlega sia chiaro, però che senso ha la Conference League? Secondo me le prime 6 squadre dei maggiori campionati europei dovrebbero avere una coppa a sé. Il prossimo anno sarà un campionato ambiguo. Lo stop in inverno e in Qatar, è stato organizzato per scopi lucrativi. Ho deciso di non acquistare più africani, la Coppa d’Africa è una penalizzazione per le squadre. Non voglio perdere giocatori nel bel mezzo della stagione. Per la cessione del club? Ogni giorno, i fondi mi martellano per acquistare il Napoli. Gli americani arrivarono ad offrire 900 mln di euro. Li ho rifiutati. Io sono il presidente di questa squadra e voglio essere il dodicesimo uomo, ho il desiderio di fare ancora tanto qui. Gli 83 mln di tifosi del Napoli sparsi per il mondo, hanno il diritto di vedere una squadra competitiva e pronta, faremo il massimo per questo. Quello che posso dire è che ognuno gestisce il proprio ruolo nella società e lo faremo sempre con serietà e professionalità”. Un discorso lungo e ben preciso , quello fatto dal patron azzurro.

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