LIVE MN – Spalletti: “Inizia un nuovo ciclo e sono orgoglioso di allenare questa squadra! Mercato? Non parlo. Simeone acquisto azzeccato”

Luciano Spalletti

Luciano Spalletti presenta la stagione del Napoli; oggi, alle 15, parlerà in conferenza stampa per presentare Hellas Verona-Napoli, ma anche per parlare di mercato. Questa la sua conferenza integrale:

In chiusura il saluto a Garella: “Non un giocatore banale, come le sue parate, come non sono state banali le città in cui ha vinto i due scudetti. Abbiamo perso un portiere che a modo suo ha lasciato un segno nella storia del calcio italiano, anche io lo saluto”.

Osimhen sarà il rigorista?

“Si, è il giocatore che li ha tirati in allenamento, si è allenato e li tirerà lui in partita”.

Si riparte dal 4-3-3 o si torna al 4-2-3-1. Ha deciso il futuro di Gaetano, Zerbin e Ambrosino? Restano o no?

“Si possono usare entrambi i moduli e li utilizzeremo. Per quanto riguarda questi ragazzi, Gaetano e Zerbin al momento restano con noi perché ci fanno comodo e sono allo stesso livello degli altri, mentre Ambrosino deve fare esperienza per giocare; ha delle caratteristiche dove deve migliorare e altre in cui è forte, come la freddezza in aria quando si gira, anche perché è una punta che sente la porta”

Simeone e Osimhen si possono alternare o giocare insieme. Per farli giocare insieme, serve il 4-4-2. Se lo dovesse utilizzare, sarebbe disposto a rinunciare ad un’alta per un centrocampista?

“Io cerco di mettere sempre giocatori forti e una squadra equilibrata e di qualità. Loro sono due prime punte, non sono attaccanti che si dividono gli spazi, però sono forti e possono giocare insieme, dunque, se sanno suddividersi gli spazi, certo che possono giocare insieme. Certo, dipende anche dalla partita e dagli spazi. Poi è giusto sottolineare che Simeone ha fatto 17 gola solo in Serie A senza rigori, per cui abbiamo fatto un buono acquisto in quel ruolo, poi dobbiamo valutare gli equilibri di squadra, che mi permette di variare a centrocampo. Per cui sia fiduciosa sulla squadra e sulla qualità. Tranquilli, io sono sempre fiducioso, forse solo Baldari ha dubbi”

Parliamo Dell’Hellas. Il mercato incide, ma si rischia che questa partita sia semplice o anzi di transizione?

Il Verona è un cliente difficile per noi e per gli altri, chi pensa che sia semplice battere il Verona è uno che non ha mai messo le scarpe da calcio, proprio considerando anche l’ultimo risultato li troveremo ancora più agguerriti del loro massimo. La sconfitta in Coppa è distante dal loro livello”.

Ci sono 4 partite a mercato aperto, quindi per voi tecnici è complicato. Che lavoro fa per tenere la testa concentrata sul campo?

“Questa è la nostra professione, queste sono le regole e non ci sono altre possibilità. Io e il mio staff, come delle sentinelle, vediamo l’attenzione di tutti, ma qui tutti sono sul pezzo

Come ha visto i nuovi arrivati e quanto danno dal punto di vista caratteriale?

“Sono diversi. Kim, dal video di “Gangnam style” ci ha fatto vedere che è un leader, che sa coinvolgere tutti, che ha personalità e sul campi si è fatto trovare pronto, perché è forte, rapido, bravo nei duelli e ci darà una mano; il secondo giorno veniva da me negli spogliatoi e ripeteva già le indicazioni che gli davo in italiano”

I giocatori sembrano stimolati dalla sottovalutazione di questo Napoli. Lo percepisce anche lei?

Si, i giocatori sono motivati, anche più dall’inizio del ritiro. Vedo le facce tirate, la palla da gira, ci stiamo preparando a fare sportellate, come ha detto Doveri ieri, che ha detto che saranno fischiati meno falli ed è una visione che condivido. Noi ci siamo adeguati e siamo fiduciosi di mettere in campo le strategie che abbiamo studiato”

Dato che si parte subito, è l’anno più difficile dove chiedere tempo? E Sirigu è in condizione di giocare?

“Io ho 3 portieri, 8 difensori, 7 centrocampisti e 7 attaccanti, dunque siamo a posto, perchè ho 25 giocatori: Sirigu è in ottima condizione, poi da professionista ha fatto allenamenti in più perché si doveva riabituare a determinate situazioni di gioco”

Simeone gìà viene a Verona? E cosa ne pensa?

Se sta bene, certo che viene. Se aspettate un po’, lo salutate con me. Simeone è un giocatore di cui il Napoli ha necessità e Napoli è la giusta opportunità per la sua carriera”.

Rinforzi?

“Per me è scorretto parlare di chi non ho a disposizione, mancanza di rispetto per chi ha pedalato in questo periodo, accettando tutto e mettendosi a disposizione. Di quelli che verranno è difficile parlare”

Voleva un contratto più lungo o non le importa nulla?

“Non me ne importa nulla, e non volevo un contratto lungo, perché alla mia età voglio annuali dove uno,poi, a fine anno, tira le somme. Da ora in poi firmerò contratti annuali, qui e da altre parti”.

Tu sei un innovatore. Ma ti interessa allenare questa squadra in questo percorso così difficile e così bello?

“Sì, è una responsabilità che mi stimola tantissimo. Naturalmente serve un po’ di sostegno da parte di città e società, le cose più difficili sono quelle delle dinamiche di spogliatoio, sono cambiate quando fai a meno di Ghoulam, Ospina, Mertens e Insigne… oltre alle dinamiche di gioco ci sono quelle di carattere e dobbiamo ricreare quelle lì. Io non ho timore di niente, la squadra che scenderà in campo a Verona eccetto qualcuno sono quelli dell’anno scorso, quindi sono convinto che ritroveranno subito geometrie e faranno vedere quella qualità di gioco vista precedentemente. Anche se giovani, chi è andato via viene sostituito da altri giocatori importanti, giocheremo la Champions da terza fascia e giocheremo contro squadre che hanno elementi top ovunque e giocheremo anche contro italiane che si sono rinforzate prendendo giocatori già affermati e basta dargli la maglia e metterli in campo. Dobbiamo saperlo e vedere strada facendo le reazioni, ma sono fiducioso sui miei giocatori e quelli che abbiamo presi sono giocatori con le caratteristiche fanno per noi, sarà un campionato lungo e difficile e lo valuteremo strada facendo, ora è difficile con un cambiamento così radicale”.

Cosa dirà ai tifosi?

Noi daremo il massimo sin da subito e faremo di tutto per far reinnamorare i tifosi del Napoli. Penso basti così”

Ma già sapeva all’inizio che c’era in atto un ridimensionamento o l’ha scoperto in corso d’opera?

“No, se ne parlava già da prima. ADL mi chiese se volessi allenare il Napoli che avrebbe fatto questo percorso e io ho detto si”.

Con i nomi che circolano ora, sarà un progetto più ambizioso, seppur con difficoltà. La strada presa è quella giusta?

“Per il ringiovanimento della rosa e l’abbassamento dei costi, sicuramente la strada intrapresa è buona. Per il resto, dobbiamo lavorare, anche perchè mancano 20 giorni alla fine del mercato, dove ci si giocano 12 punti. Vediamo quello che succederà. Per le squadre, questo mercato è un po’ più lungo perché tutti i club sono attenti prima di essere spregiudicati e fare follie. Poi, l’inizio anticipato è un ulteriore difficoltà, perché comunque bisogna attendere che le trattative vadano in porto”.

Si comincia a fare sul serio. Che Napoli si presenta al via? E quali sono le sue aspettative?

“Facciamo un passo indietro e si fa chiarezza su tutto. Io, quando ho incontrato ADL la prima volta, mi ha spiegato e mi ha prospettato un Napoli di transizione, volto a ringiovanire, risistemare i conti, che giocasse bene e che tornasse in Champions, in modo che i giocatori avessero anche delle richieste. Per cui gli obiettivi sono stati centrati al 100% nello scorso anno, con un rammarico, ma centrati. Ora il Napoli non ha più tra le proprie fila i protagonisti degli ultimi anni, sono andati via giocatori forti, esperti e affidabili, e si inizia un nuovo ciclo Se si parla di Napoli le ambizioni sono sempre alte, altissime, abbiamo una città alle spalle che lo merita e dobbiamo subito assumerci le responsabilità, poi l’idea che io devo gettare le basi per il Napoli del futuro mi stimola tantissimo, però poi io non assicuro niente ed è chiaro che giocheremo per raccogliere il massimo a disposizione. E, in questo percorso, come dicono tanti esperti, ci vuole tempo, disponibilità, tenendo sempre alta l’ambizione di giocare a Napoli e la passione dei nostri tifosi”.

Ancora qualche minuto e la conferenza inizierà.

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