EDITORIALE – Il Napoli senza Higuain non sarebbe meno forte

La prossima destinazione di Gonzalo Higuain che sembra non essere Napoli sta appassonando gli sportivi e gli addetti ai lavori. A Napoli i tifosi si dividono tra innocentisti e colpevolisti. Secondo alcuni supporters sarebbe tutta colpa del Presidente Aurelio De Laurentiis reo di non aver allestito una squadra all’altezza delle (lecite?) aspettative di vittoria del giocatore. Altri invece sono risentiti con il loro idolo “traditore”, con l’aggravante eventuale di aver scelto la rivale storica come prossima  destinazione: la Juventus. Non sembra essere una questione economica in quanto al giocatore il Napoli avrebbe offerto il rinnovo contrattuale con compenso annuo di 7,5 milioni di euro, lo stesso che percepirebbe a Torino. La questione è intrigante e priva di sentimentalismi (quelli sono appannaggio dei tifosi), dannatamente “moderna” visto l’apparente cinismo manifestato dall’entourage del giocatore e le smentite dei dirigenti partenopei;  di certo i pretendenti non mancano per l’argentino soprattutto dopo la passata stagione costellata di perle e record. Anche l’Arsenal sta corteggiando il Pipita e avrebbe offerto 60 milioni più Giroud. La Juventus invece, nell’offerta per aggiudicarsi il bomber metterebbe solo “cash” ossia i 94,7 milioni della clausola da versare in due anni o anche aggiungerebbe giocatori graditi al Napoli: Zaza, Pereyra e Mandragora, con conseguente abbassamento della clausola nel secondo caso. Fare ordine in questo groviglio è complesso ma la realtà è una: comunque vada per il Napoli nulla sarà perduto. Un conto certo sarebbe disporre di Higuain , un altro sarebbe esserne senza. Nel secondo caso l’esempio da seguire è lo straordinario Portogallo che a gara in corso nella finale dell’Europeo francese contro i padroni di casa , ha dovuto rinunciare suo malgrado a Cristiano Ronaldo, unico ed indiscusso fuoriclasse tra le sue fila. Risultato? coesione straordinaria e spirito di squadra dei giocatori lusitani che hanno sopperito all’assenza del loro leader con cuore, grinta ed organizzazione: tutte doti che il Napoli e Sarri hanno nel loro Dna, a prescindere da Higuain, per il quale comunque ci sarebbe un sostituto di valore. Seminare calma oggi nei tifosi del Napoli è arduo perchè l’emotività del momento è ancora forte e debordante. Le emozioni spesso impediscono di vedere oltre e inducono a pensare che tutto è perduto, o quasi. Questi sono gli stessi timori manifestati dalla piazza dopo le cessioni di Lavezzi , Cavani e Quagliarella poi rivelatisi infondati. Staremo a vedere anche perchè ad oggi Higuain è ancora del Napoli ed è atteso in ritiro il 25 luglio.

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