CHI SALE & CHI SCENDE: Dalle critiche a Sarri al turnover continuo, passando per il talento di Mertens e la scalata di Hamsik.

Torna la rubrica settimanale per fare il punto su tutto quello che ruota intorno al calcio Napoli.

CHI SALE

Il LIVELLO delle critiche mosse a Maurizio Sarri, spesso ingiustificate e raramente costruttive, a cui l’allenatore toscano ha saputo rispondere con i fatti di una roboante vittoria ai danni dell’Inter e di una qualificazione agli ottavi di Champions League ottenuta sul campo del Benfica, da cui i lusitani molto raramente sono usciti sconfitti negli ultimi anni. Il livello del gioco espresso dalla squadra e dei risultati conseguiti è stato proporzionato a quello delle critiche ricevute. La faccia tosta di Sarri (lui l’ha detto in un altro modo) lo rende impermeabile alle critiche. CONTINUATE COSI’

La MANIFESTAZIONE del talento di Dries Mertens, espressa in tutta la sua bellezza allo stadio Da Luz negli ultimi 25’ di gioco che gli sono stati concessi. Sarri aveva dichiarato di voler lasciare un giocatore forte per l’ultima fase di gara dove sarebbe stato necessario un cambio di marcia e ha scelto quello tecnicamente più dotato in rosa e oltre che più decisivo quando subentra a gara in corso. Il folletto belga ha letteralmente spaccato in due la gara, prima lanciando Callejon solo davanti alla porta poi ubriacando la difesa lusitana nell’azione del raddoppio. Quando non deve sacrificarsi nel ruolo di centravanti, è spesso DECISIVO.

La FREDDEZZA di José Maria Callejon, abile di sbloccare il risultato ieri sera con un morbido tocco sotto a scavalcare il portiere in uscita, alla prima marcatura stagionale in Champions League dopo le 7 già siglate in campionato. Lo stakanovista spagnolo mette il timbro nella vittoria del Napoli in terra portoghese e si conferma indispensabile nello scacchiere azzurro per il modo di interpretare il ruolo. INVERNO CALDO

La SCALATA di Marek Hamsik nella classifica dei marcatori azzurri di tutti i tempi. Con la rete messa a segno venerdì sera contro l’Inter il capitano del Napoli ha raggiunto a quota 104 Edinson Cavani; per rendersi conto della portata di questo traguardo basta vedere la rovesciata dell’attaccante uruguaiano che è valso il momentaneo primo pareggio del Paris Saint Germain contro il Ludogoretz. A separare lo slovacco da Sua Maestà Diego restano solo 11 reti con in mezzo Attila Sallustro. SEMPRE PIU’ IN ALTO

La QUALITA’ delle prestazioni di Lorenzo Insigne. Dopo un avvio di stagione a dir poco sotto tono, lo scugnizzo di Frattamaggiore ha iniziato a segnare con una buona continuità. Da rapinatore dell’area di rigore la rete che ha fissato il risultato sul 3-0 finale contro l’Inter, a secco allo stadio Da Luz ma con una prestazione comunque convincente. BEN TROVATO

CHI SCENDE

Il LIVELLO di attenzione quando il risultato sembra acquisito. È successo ancora una volta, nella splendida serata di Champions League, addirittura ad un giocatore esperto come Raul Albiol. Da quando è rientrato il calciatore spagnolo dopo l’infortunio, il Napoli ha sempre ottenuto risultati positivi subendo molte meno reti. L’episodio di ieri può essere catalogato come un’eccezione che bisogna cercare di rendere sempre meno frequente se si vogliono raggiungere grandi traguardi. LIMARE I DETTAGLI

Il NUMERO di reti subite dal Napoli nelle ultime partite disputate, complice il rientro di Albiol nonostante l’errore di ieri sera. Sempre restando in tema di numeri, fino alla gara con l’Inter si subiva un goal ogni 2 tiri subiti nello specchio della porta; nelle ultime 2 partite, invece, è salito notevolmente il numero di tiri subiti ma che fortunatamente non si sono concretizzati. Che sia girata la ruota della fortuna? MAGARI

Le PARTITE che mancano da qui a fine anno, appena 3: si comincia domenica nel lunch-match a Cagliari, per poi proseguire il 18 dicembre al San Paolo contro il Torino prima del congedo con il 2016 nella insidiosa trasferta di Firenze di giovedì 22 dicembre. L’obiettivo è finire nel migliore dei modi questo anno che, comunque vada, resterà molto positivo. CILIEGINA SULLA TORTA

I GIORNI che mancano all’inizio del calciomercato di gennaio. Con la qualificazione agli ottavi di Champions e i milioni che arriveranno nelle casse societarie, è lecito attendersi un investimento importante almeno per un centravanti che dovrà sostituire Milik fino al suo completo recupero, intervenendo possibilmente anche per un portiere di prospettiva che possa alternarsi a Reina in caso di necessità. Bisogna farsi trovare PRONTI

La CONTINUITA’ delle prestazioni di Diawara, con qualche leggerezza di troppo che sarebbe potuta costare cara a Lisbona quando si era ancora sul risultato di 0-0. Anche un ragazzo 19enne forte fisicamente come Amadou ha bisogno di riposare, Jorginho poi avrà voglia e possibilità di riscattarsi delle sue ultime prestazioni sotto i suo i standard abituali. TURNOVER

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