CHI SALE E CHI SCENDE: Dai gol ritrovati di Insigne a quelli che mancano complessivamente, passando per il distacco dalla zona Champions ed il gesto di Defrel

Torna la rubrica settimanale “Chi sale & chi scende” per fare il punto su tutto quello che ruota intorno al calcio Napoli.

CHI SALE

Il NUMERO di reti di Insigne in campionato. Dopo un digiuno durato ben 17 giornate di campionato, lo scugnizzo di Frattamaggiore conferma l’appuntamento con la porta avversaria dopo la doppietta all’Udinese. La deviazione di Paolo Cannavaro, forse decisiva, nulla toglie ad un gesto tecnico che è valso il vantaggio (ancora una volta momentaneo) del Napoli. In attesa che salga anche il livello e la continuità delle prestazioni dell’attaccante napoletano, ACCONTENTIAMOCI

Il DISTACCO del Napoli dalla zona Champions. La sconfitta della Juventus contro il Genoa aveva rappresentato l’occasione di portarsi a 6 punti dalla vetta e mantenere invariato le distanze dalle altre squadre di vertice. Invece è stata l’ennesima occasione sciupata, contro un Sassuolo non irresistibile, che ha portato gli azzurri ancora più indietro non solo rispetto a Roma e Milan ma anche a squadre molto meno attrezzate come Lazio e Atalanta. RICUCIRE

Il GESTO tecnico di Defrel. Perché, quando ci vuole, va anche apprezzata una giocata degli avversari. Sfortuna ed inconcludenza in attacco a parte, il Napoli è stato punito dall’attaccante francese che ha battuto imparabilmente Reina con un sinistro al volo in corsa ai limiti dell’area di rigore. Si potrebbe andare a cerca il colpevole nel reparto arretrato azzurro, ma sarebbe ingeneroso nei confronti di colui che tra poco più di un mese potrebbe tornare a giocare al San Paolo. APPLAUSI

Gli SPETTATORI allo stadio San Paolo, complici i prezzi ultra-popolari applicati dalla società partenopea. Se, per vedere gli spalti pieni, bisogna praticamente regalare il biglietto di ingresso, si faccia una riflessione su quanto i tifosi (fatta eccezione per quello zoccolo duro che si va sempre più assottigliando) contribuiscano alla crescita del fatturato societario e su quanto invece quelli stessi tifosi pretendano in termini di esborsi economici. COERENZA

La COSTANZA di prestazioni di Hamsik. Il capitano azzurro ancora una volta ha preso per mano la squadra, interpretando nel migliore dei modi le due fasi di gioco. Continua la scalata di Marek nella classifica di presenze in maglia azzurra di tutti i tempi, per quella relativa alle marcature l’aggancio a Cavani è solo rimandato. UN MAREK E’ PER SEMPRE

CHI SCENDE

Il PESO di Gabbiadini al centro dell’attacco azzurro. Fa bene Sarri a farlo giocare titolare, vista l’assenza di alternative e l’impossibilità di far spompare sempre Mertens in quel ruolo. Fa male Manolo nel modo di interpretare il ruolo nello scacchiere tattico dell’allenatore. Fa male, allora, Sarri ad insistere sempre sullo stesso modulo quando schiera l’attaccante bergamasco, visto che ormai è palese la sua incapacità di adattarsi? NEL BENE E NEL MALE…

Una LACRIMA nel vedere Paolo Cannavaro sotto la curva B, prima e dopo l’inizio della gara. Il difensore di Fuorigrotta va a prendere gli applausi e i cori di tutto lo stadio; il suo passato in azzurro gli appartiene fino in fondo al cuore e la casacca di colore verde-nero che indossa oggi non può certo nasconderlo. AL CUOR NON SI COMANDA

La POSIZIONE del Napoli in classifica, sempre 6° ma agganciato adesso anche dal Torino e con l’Inter, prossima avversaria venerdì al San Paolo, a soli 4 punti. Mancherà anche Mertens che sarà squalificato dal Giudice sportivo per l’ennesima ammonizione, rimediata dopo appena 2 minuti dal suo ingresso in campo. E’ ora che ogni calciatore azzurro metta in campo qualcosa in più delle semplici doti tecniche. SI PUO’ DARE DI PIU’

Le RETI realizzate nell’ultimo periodo. Le goleade della scorsa stagione sono un ricordo sbiadito che consentiva di portare a casa i 3 punti nonostante il solito golletto subito; quel golletto che è costato 4 punti nelle ultime 2 uscite casalinghe contro Lazio e Sassuolo. PENURIA

I GIORNI che mancano all’inizio del calcio mercato di gennaio, poco più di 1 mese ormai. E’ doveroso aspettarsi l’acquisto di un centravanti subito, per poi valutare meglio i tempi di recupero di Milik solo nell’ottica di cedere o meno l’attaccante bergamasco il cdui feeling con l’allenatore è ai minimi termini.  COUNT DOWN

Articolo precedenteIl tattico Adriano Bacconi: “Sarri ha sbagliato nella gestione del minutaggio, Hamsik andava risparmiato nel finale”
Articolo successivoUFFICIALE – L’ammonizione di ieri sera costa Napoli-Inter a Mertens, il belga venerdì non sarà in campo