Rivoluzione diritti TV: Lega A pensa ad un canale a gestione diretta

La Lega Serie A, con il progetto del suo canale, ha mosso molto gli animi dei presidenti dei vari club. Se il bando per la vendita nazionale dei diritti televisivi dal 2018 al 2021 non darà i risultati sperati, i dirigenti saranno pronti ad utilizzare il programma della Lega come piano B.

La Commissione che gestisce il bando ha confermato i tempi: la sua approvazione verrà messa ai voti all’assemblea che si radunerà il 27 novembre.

Con un’attenta analisi, i presidenti hanno progettato un piano per aumentare il ricavo, anche se i pacchetti non dovrebbero presentare sostanziali differenze rispetto a quelli del bando proposto, e fallito, lo scorso giugno. Cambierà però la loro composizione.

Se anche stavolta l’asta del bando non dovesse produrre gli effetti sperati, i dirigenti saranno pronti a fare appello alla Lega Serie A e al suo canale, che si affiderebbe a società distributive e di produzione per poi vendere i risultati a diversi operatori. Una gestione, dunque, molto diretta, che potrebbe slittare a gennaio dell’anno nuovo.

Fonte: ANSA

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