FIORI DI “PRIMAVERA” – Conosciamo Raffaele Russo, l’inamovibile esterno azzurro di mister Saurini

È indubbiamente uno dei più talentuosi della rosa degli azzurrini, ha grinta, velocità, tecnica da vendere. Stiamo parlando di Raffaele Russo, nato a Capua il 25 febbraio del 1999. Da piccolo si trasferì a Vitulazio, in provincia di Caserta, e proprio nella scuola calcio del luogo, la Real Vitulazio, ha iniziato a dare i primi calci al pallone alla tenera età di 5 anni per poi spostarsi successivamente alla Boys Caserta, restandovi fino agli 11 anni.

Da quel momento in poi capisce che il calcio per lui non è solo una semplice passione, vuole puntare in alto, dando anima e corpo per arrivare nel mondo dei professionisti grazie soprattutto al tesseramento con il Napoli, facendo tutta la trafila che lo ha portato oggi ad essere uno dei protagonisti del tridente azzurro.

Numeri niente male finora: 14 presenze totali, 4 gol e 2 assist. In Youth League ha contribuito al pareggio contro il Besiktas, permettendo agli azzurrini di rientrare in gioco per superare il girone.
È un esterno sinistro che ha la capacità di aiutare i compagni su tutta la fascia di appartenenza, con senso del sacrificio e, come già detto, una buona tecnica che può solo migliorare. Vede la porta e dà ottimi assist, rendendosi così completo. Va alla grande con Negro, spesso infatti duettano per finalizzare come è capitato contro il Vicenza, gara in cui ha realizzato una doppietta vincente.
Il suo idolo è Cristiano Ronaldo, di cui si ispira non solo nel ruolo ma anche nel carisma e personalità, le quali col tempo potrà affinare. Per fortuna le basi ci sono tutte.

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