EDITORIALE – Pronti al tour de force (?)

Sette partite giocate in campionato e 21 punti totali: più di così non si poteva fare.
Mai una squadra di Sarri era partita così forte, ma lo stesso mister, in una delle sue prime conferenze stampa, pronosticò che il vero Napoli si sarebbe visto al terzo anno. Così è stato. È troppo presto, ovviamente, per tirare le somme ma chi ben comincia è già a metà dell’opera come si suol dire, quindi questo significa che il gruppo è unito e convinto dei propri mezzi.

Non ci sono state gare particolarmente insidiose finora, tolta la difficoltà vista contro la Spal, le altre sono state piuttosto abbordabile. Il bello, insomma, deve ancora venire. Da sabato sera inizierà il tour de force Per Mertens e compagni, si giocherà ogni tre giorni contro avversari ostici: prima contro la Roma all’Olimpico, poi a Manchester contro gli uomini di Guardiola ed infine Spalletti e la sua Inter approderanno al San Paolo sabato prossimo. Due trasferte interessanti ma che al contempo saranno un buon banco di prova per gli azzurri, i quali devono dimostrare fino a che punto possono spingersi. Dovrà essere bravo anche l’allenatore a saper distribuire energie mentali e fisiche, tolti gli insostituibili quali Reina, Hamsik, Koulibaly più il trio d’attacco bisognerà far girare il centrocampo e la difesa. Sicuramente in queste due settimane di nazionali l’ex Empoli avrà stabilito il suo piano in vista dei tre big match, ma si sa che il calcio non è una scienza esatta e quindi sia in positivo che negativo tutto può succedere.

Per ora la testa deve essere concentrata solo sulla capitale, step by step, giocando con la serenità e l’allegria mostrata in particolare contro il Cagliari. Ovviamente impossibile paragonare le due partite, lo spirito però non dovrà cambiare, cercando di fare risultato come la scorsa stagione.
Finalmente, dunque, si potrà capire quanto vale il Napoli di Sarri, decantato in Italia ma soprattutto all’estero. Guardiola, infatti, l’ha definita tra le prime tre squadre che gioca il miglior calcio: un rivoluzionario innamorato di un’altra rivoluzione. L’ansia inizia a salire, manca poco per il primo ostacolo vero della stagione. Carichi per il tour de force?

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