EDITORIALE – I peccati di gioventù non cancellano l’impresa

Nelle orecchie e nei nostri occhi ancora risuonano gli echi e le gesta dei giocatori del Napoli. Distrutto a Fuorigrotta il titolatissimo Benfica in un match di Champions League e scusate se è poco. Vittoria per 4 reti a 2 come mai era successo nelle 12 partite disputate in casa dagli azzurri in questa competizione. Nel computo numerico vanno anche le tre disputate al San Paolo quando c’era la Coppa dei Campioni. Sarri si sarà sicuramente arrapato (termine da lui detto in conferenza stampa in settimana per descrivere il suo stato d’animo) e con lui i milioni di tifosi napoletani nel vedere una prestazione maiuscola della loro squadra. Sono tante le note positive della serata ed anche qualcuna dissonante che tuttavia non ha intaccato la portata dell’impresa. Dinanzi a 41000 spettatori il Napoli ha mostrato un’organizzazione di gioco eccellente condita da intensità e personalità. Il Benfica ha mostrato di essere nonostante le defezioni un osso duro e questo si sapeva alla vigilia. Ha destato piacevole stupore la personalità dei ragazzi di Sarri che in un momento di lieve supremazia lusitana nel corso della gara, hanno saputo estrarre dal cilindro un colpo decisivo a sparigliare gli equilibri. Autore della prodezza Marechiaro Hamsik, il più amato e talvolta criticato dai tifosi che gli hanno sovente imputato l’incidenza intermittente nelle partite che contano. Proprio lui ha risposto con i fatti a tutto questo, girando su corner di “cresta” alle spalle del portiere lusitano beffandolo sul primo palo. Nel secondo tempo si è compiuta una splendida quaterna con Mertens , Milik ed ancora il belga stoccatori. Decibel elevatissimi sugli spalti ed entusiasmo contagioso vista la faciltà di gioco degli azzurri nell’andare in goal. Eppure nel trionfo qualcosa di stonato c’è. Vista la larga vittoria che si stava materializzando dopo appena un ora di gioco c’è stato un lieve calo di attenzione dei giocatori del Napoli. Reo probabilmente l’entusiasmo contagioso di cui sopra. Il Benfica si è fatto sotto, si fa per dire, realizzando due reti. Sarri da perfezionista quale è, al termine della gara in sala stampa ha rimarcato la leggerezza dei suoi oltre alla bella prestazione.  Conclusione con un auspicio ed una considerazione: se i ragazzi sapranno far tesoro di questi piccoli peccati di gioventù e li ridurranno nelle prossime partite il Napoli ha tutte le carte in regola per dire la sua sia in campionato che in Champions League. Le avversarie ed i ragazzi di Sarri sono avvisati.

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