Carattere e un top player: stasera al Napoli sono mancati loro

Sei punti persi in modo clamoroso contro l’Atalanta: tre all’andata e tre al ritorno. Ancora più clamoroso è non aver segnato nemmeno una rete agli orobici ed averne subite tre. Dominio assoluto, dunque, contro un Napoli spento, svogliato e che ha sbagliato più del dovuto.

Non si salva nessuno stasera, gli undici in campo erano irriconoscibili nonché nettamente inferiori atleticamente e fisicamente rispetto agli avversari. Schiacciati da una cattiveria agonistica che è mancata più del gol, in un San Paolo infreddolito dalla pioggia e dalla doppietta del futuro juventino Caldara. Una prodezza, la seconda, che ricorderà a vita grazie anche agli orrori difensivi degli azzurri.

L’attacco con due punte e due esterni nella parte finale è stato poco prolifico, nonostante la superiorità numerica conquistata al ventesimo del secondo tempo. Non essere riusciti ad approfittare di un piatto così goloso fa capire maggiormente le difficoltà degli uomini di Sarri di ritrovare lucidità e cercare quanto meno di strappare un punto in casa, diventato un muro valicabile anche dalle squadre di media-bassa classifica in passato.

Forse sì, manca un top player che risolva gare ostiche come quella di stasera, perché il colpo del campione è fondamentale per racimolare punti anche quando tutto si mette in salita. Oggi, oltre che la personalità, è venuta meno questa figura.

Attento Napoli, le inseguitrici non mollano e il periodo clou è appena cominciato. Non c’è tempo, però, per leccarsi le ferite: martedì c’è la Juve in Coppa Italia allo Stadium e i leoni devono tornare a ruggire.

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